Oggi compio un anno di vita nuova. Come stamattina, un anno fa, lasciavo per l’ultima volta la mia stanza romana e, accompagnata da mamma e papà e da due zaini troppo grandi, uno per l’arrampicata e uno per tutto il resto, andavo a prendere l’aereo per quello che sarebbe stato solo il primo passo della mia nuova vita. In aeroporto incontravo per caso un vecchio amico e la sua ragazza in coda per il mio stesso volo, ambasciatori involontari ma incredibilmente gentili della mia nuova, temporanea terra. In volo verso un luogo che oggi non potrebbe essere più lontano, e in cui non ho voglia di tornare, riconoscevo già dal finestrino la terra arida e la montagna che avrebbe fatto da sfondo, per le successive sei settimane, a ogni risveglio e a ogni tramonto.
Avrei dovuto immaginare dagli eventi che mi attendevano al mio arrivo come sarebbe stata la mia vita nei mesi a venire. Ma, forse per fortuna, ho imparato a essere fin troppo concentrata sulle sensazioni del momento per preoccuparmi di ciò che mi aspetta.
Continua a leggere →